Negli ultimi anni si è registrata una crescita di interesse da parte delle Amministrazioni relativamente al problema dello smaltimento degli imballaggi domestici: essi costituiscono la gran parte dei rifiuti prodotti dalle necessità familiari di ogni giorno e la loro produzione, così come il modo in cui vengono smaltiti, dipendono dalla conoscenza che i cittadini-consumatori hanno del problema.
Si può fare...
L’obiettivo primario nella campagna di comunicazione ambientale che intendiamo promuovere è rendere visibili e sostenere le azioni sulla R.D dei rifiuti (indicata dagli esperti del settore come una delle strade privilegiate per concorrere alla attualizzazione di un sistema di vita ecosostenibile contribuendo così al miglioramento della qualità della vita) e l’ ente che le promuove sul territorio, il Coseca; naturalmente lo scopo fattivo immediato è quello, entro il 2003, del raggiungimento del 35% di raccolta differenziata così come imposto dal Decreto Ronchi. Devono essere quindi il più possibile chiare le strategie e i tipi di servizi che si vogliono organizzare, sui quali si farà informazione di servizio e su cui si chiede l'adesione dei cittadini. La comunicazione dei valori di riferimento e quella sui servizi non dovrà mai essere disgiunta e dovrà essere sempre tenuta in equilibrio, per dare concretezza e beneficiare di un ritorno effettivo del messaggio inviato al cittadino.
Le grandi campagne di comunicazione ambientale evidenziano il concorso di tre elementi indispensabili per ottenere un elevato consenso:
1. - Comodità di conferimento: è il supporto concreto alla campagna informativa: il cittadino deve trovare sul territorio adeguate e comode metodologie di differenziazione e conferimento (campane, isole ecologiche, raccolta porta a porta), nonché risposte concrete da parte dell’Azienda di conferimento relativamente all’aumento della volumetria del materiale differenziato.
2. - Campagne di informazione e sensibilizzazione: una informazione efficace e ad ampio raggio è la base fondamentale per il buon funzionamento di qualunque iniziativa. Per la divulgazione di notizie ad ogni target su tutti i diversi aspetti della gestione rifiuti, proponiamo campagne informative e di sensibilizzazione con obiettivi precisi e iter operativi adeguati al loro raggiungimento.
3. - Contatto diretto: è importante organizzare e gestire una presenza attiva sul territorio allo scopo di monitorizzare l’efficienza del sistema, controllare e dialogare con gli utenti per educarli ad un corretto comportamento quotidiano.
La Ragnatela CEA Legambiente andrà ad intervenire sui punti 2 e 3 attivando e gestendo processi partecipativi e di comunicazione ambientale destinati ai vari livelli di utenza e ad incidere soprattutto, almeno in questa fase, sulla sensibilizzazione di quel 50% di persone scarsamente motivate ma disposte al cambiamento, così come si evince dalla tabella sotto riportata:
Fasce di utenze suddivise per grado di convincibilità
% di utenza |
tipo di utenza |
come convincerla |
10% |
Molto demotivata, per niente disponibile e molto difficile da persuadere |
Motivazione economiche sistemi repressivi (multe) |
30% |
Poco sensibile e scarsamente motivato, restio a cambiare idea ed abitudini, specialmente se comportano maggiori difficoltà |
Solo motivazioni economiche con incentivi e disincentivi economici a livello personale |
50% |
Facilmente coinvolgibili perché fondalmentalmente disinformato ma disponibile a cambiare se serve a qualcosa |
Motivazioni Ambientali, economiche, pesonali e sociali |
10% |
Molto sensibile e motivato |
Motivazioni Ambientali ed idealiste |
fonte achab
· Spingere la raccolta differenziata in vista anche delle scadenze del Decreto Ronchi (2003-35%)
Rendere visibile il consorzio che si occupa dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti
Durata dell’intervento
2 anni
Utenze a cui è destinata la Campagna:
· Cittadini in genere
· Associazioni di categoria
· Associazioni di volontariato e culturali
· Personale Coseca
Linee generali dell’azione di sensibilizzazione.
L’idea di massima è quella di estendere “la sfida” del Decreto Ronchi a tutta la cittadinanza, chiedendogli di assumere una parte attiva in questo processo che vede per forza di cose un cambiamento anche a livello culturale.
Abbiamo previsto un intervento strutturato come segue:
• produzione e distribuzione di opuscoli sia su come e perché produrre meno rifiuti, consumare in modo intelligente, riciclare, riusare, sia su come effettuare la differenziazione domestica dei rifiuti (modalità e orari di esercizio della raccolta, materiali da conferire)
• interventi di educazione ed animazione ambientale nelle scuole del territorio di ogni ordine e grado, finalizzati ad aiutare i ragazzi ad acquisire la consapevolezza di uno stile di vita sostenibile per l'ambiente e la società;
• corsi di aggiornamento e seminari per insegnanti;
• informazione mirata a categorie particolari di produttori di rifiuti come uffici, attività commerciali, ecc.;
• iniziative mirate a promuovere il servizio e i temi connessi;
• comunicati stampa ed utilizzo dei mass-media in genere;
• informazione periodica sull'andamento della raccolta.
Educazione ambientale
prevede il coinvolgimento delle scuole elementari e medie inferiori e superiori in percorsi mirati di didattica ambientale sulle tematiche legate ai rifiuti.
Il progetto che verrà attivato è denominato Siamo tutti dello stesso A.T.O, che esponiamo giù di seguito nei percorsi base:
Obiettivi generali:
- Informare sulle finalità e obiettivi del COSECA
- Promuovere la cultura della raccolta differenziata
- Acquisire conoscenze sulla tematica dei rifiuti
- Rendere partecipi i ragazzi attraverso la progettazione di piccoli percorsi di sensibilizzazione
- Stimolare la crescita del senso di appartenenza al territorio
- Coinvolgere scuole di vari ordini e gradi
- Far giungere il messaggio alle famiglie attraverso il lavoro dei ragazzi
La stazione ecologica
Almeno in questa prima fase concepiamo la stazione ecologica più che un concreto e valido strumento per razionalizzare e rendere più efficace la R. D. come occasione particolare e unica di promozione. Legata a questo luogo possono partire tutta una serie di iniziative (vedi REMIDA) che oltre a parlare di rifiuti danno la possibilità anche di fare con i rifiuti. Ci riferiamo ai laboratori manuali di riutilizzo e riciclaggio con le scuole ma non solo, all’attivazione della rifiuteria, e comunque al contatto continuo e diretto con gli utenti.
Il compostaggio
Perseguendo una strada che il consorzio intende al più presto intraprendere, intendiamo promuovere l’esperienza assistita del compostaggio domestico.
Il progetto si articola attraverso incontri, esercitazioni e verifiche in itinere.
Intendiamo proporre al Cosca di riconoscere, con una gratificazione economica, l’impegno di chi effettuerà il compostaggio, o di fornire gratuitamente il compostatore.
La costruzione di eventi
Dibattici pubblici, animazioni, incontri con le associazioni di categoria e la cittadinanza in genere, attività e iniziative anche non strettamente legate alle tematiche dei rifiuti ma patrocinate dal consorzio, escursioni, adesione alle campagne nazionale del Ministero Ambiente ed altro.
Il Camper verde
Potrebbe essere la risposta adeguata all’eccessivo frazionamento del territorio molto ampio con i centri abitati distanti l’uno dall’altro.
E’ un modo per andare dalle persone e non solo viceversa .
Ci riferiamo in particolare modo alla promozione di alcuni eventi (serate a tema, seminari, gruppi di lavoro) che altrimenti rischierebbero di essere poco partecipati.
Il Camper verde lo immaginiamo come una sorta di laboratorio di esperienze viaggiante, attrezzato quindi per fare attività manuali, come uno strumento di divulgazione e come occasione per entrare in relazione anche con le persone difficilmente raggiungibili con altri sistemi.
Aiuterebbe probabilmente a ridurre il rischio di effettuare azioni di sensibilizzazione per cittadini di serie a e b .