Parco Montioni
... nel Parco di Montioni

Intorno a noi esiste un patrimonio forestale di notevole ricchezza e bellezza. Stiamo proprio parlando del Parco di Montioni.
Crediamo che valga la pena dedicare un po' del nostro tempo per conoscerlo e meglio apprezzarlo.
Riteniamo che il modo migliore per fare ciò sia "viverlo" attraverso esperienze dirette come il cammino, il gioco, e le attività pratiche in un ambiente importante come quello della macchia mediterranea.
Il cammino ci permette di entrare in diretto contatto con il bosco, facendoci cogliere così tutti gli aspetti che altrimenti sfuggirebbero all'occhio dell'osservatore frettoloso.
L'attività ludica è un mezzo per facilitare l'apprendimento di nozioni che potrebbero risultare noiose o di difficile comprensione ed è un ottimo stimolo per coinvolgere emotivamente il ragazzo.
Facendo così ecologia e non parlandone solamente si vuol fare appassionare il ragazzo a questo nostro patrimonio naturale rendendolo consapevole delle potenzialità e dei limiti dell'ecosistema bosco.
Quelle che vi proponiamo sono alcune esperienze che vi porteranno a scoprire in diversi modi questo parte del nostro territorio.



A piedi nudi nel parco
La scoperta dell'ambiente Parco attraverso esperienze sensoriali in luoghi privilegiati e che si prestano ad un'altra esplorazione. Conoscere il bosco vivendolo in modo spontaneo ed emotivo cercando di entrare in empatia con gli elementi dell'ambiente naturale.
Occasione anche di "sentirsi" e di giocarsi con modalità da riscoprire: chiudere gli occhi e percepire i suoni e gli odori, riconoscere al tatto la corteccia di una pianta, immaginarsi alberi scossi dal vento.

Classic Park
Accompagnati da un esperto all'interno del parco per conoscere i luoghi che ne hanno segnato la storia, riconoscere i segni lasciati dall'uomo che ci viveva e dagli animali che ci vivono.
Percorrere un sentiero nella macchia mediterranea per conoscere le essenze che la compongono e per apprendere i processi che caratterizzano la formazione di questo particolare ambiente.
Un'occasione per riscoprire ed apprezzare alcune bellezze del nostro territorio spesso sottovalutato.

La mappatura giapponese
Un bambino giapponese chiede l'aiuto della classe al fine di poter ricostruire in Giappone un sentiero identico a quello che qualche tempo prima aveva visitato nel Parco di Montioni. Ecco allora che la classe si dividerà in gruppi al fine di poter descrivere al meglio il sentiero in oggetto e offrire al bambino giapponese quante più informazioni possibili; vi sarà il gruppo dei disegnatori/paesaggisti, il gruppo dei botanici, il gruppo delle emozioni, etc...
Riuscirà il bambino giapponese a ricostruire un sentiero perfettamente identico a quello visitato?

Bosco, uomini, bestie, storie di carbone e carbonaie
L'obiettivo che ci proponiamo con questa unità didattica, è quello di far conoscere ai ragazzi "l'ecosistema bosco" coinvolgendoli attivamente e facendo leva sulla loro predisposizione all'immaginario, cercando e proponendo momenti di animazione che non serviranno solo a vivacizzare alcune situazioni, ma che potranno essere anche veri e propri momenti formativi. In questo modo vorremmo dare l'occasione di riscoprire parte del patrimonio culturale folcloristico e leggendario maremmano o, comunque, legato al bosco e all'ambiente naturale, rendendo protagonisti i ragazzi stessi.
Sarebbe interessante "pedinare" il brigante Tiburzi, "re della macchia", aspettare al lago Prile l'ultima Ninfa, oppure incontrare un folletto che dà utili consigli per spezzare l'incantesimo fatto da un mago crudele al bosco. Immedesimarsi per un giorno in smacchiatori, vetturini e carbonai e vivere ad un ritmo antico, ma nuovo per noi.

Cinghiali per un giorno
Giocare una battuta di caccia al cinghiale, in cui la classe si dividerà i ruoli dei protagonisti (cacciatori, cani e cinghiali).
Un gioco per cercare di comprendere una tradizione del nostro territorio ed occasione di riflessione sul ruolo dell'uomo nell'ecosistema bosco. Momento di conoscenza del bosco stesso.

Aggiungi un posto a tavola
Non c'è niente di meglio che preparare un pranzo per imparare a lavorare e a stare insieme.
L'obiettivo è quello di preparare insieme un pranzo speciale, perché tutte le fasi di preparazione saranno gestite dai ragazzi facendo anche attenzione alla produzione dei rifiuti e allo spreco dei cibi. A tale scopo attiveremo il servizio della raccolta differenziata, cercheremo soluzioni alternative ai piatti, posate e bicchieri usa e getta e proveremo a calcolare la giusta quantità dei cibi in base ai partecipanti.
Nei giorni precedenti su nostro invito le classi si procureranno il materiale necessario al pranzo tenendo conto delle indicazioni che daremo loro durante un incontro preliminare in classe.
Ci divideremo per gruppi di lavoro:

Lavori in corso
Sono i percorsi di educazione ambientale proposti da Legambiente. Sono espressamente dedicati alla protezione e valorizzazione del territorio nazionale: vogliono essere un contributo al lavoro di tanti ragazzi e insegnanti che, sotto le spinte delle ricorrenti emergenze territoriali (abusivismo, frane, alluvioni, distruzioni di aree naturali, biodiversità), hanno deciso d'intervenire ponendosi come "agenzia locale per lo sviluppo ecosostenibile del proprio territorio", adottando un problema, studiandolo e cercando, insieme alle altre componenti della comunità locale, le possibili soluzioni da mettere in atto.
Lavori in corso è prevede l'utilizzo di materiali (per gli insegnanti e per i ragazzi) che verranno forniti alle classi per l'ambiente che aderiranno.
I percorsi di Lavori in corso potranno essere seguiti, se richiesto, da operatori Legambiente.

Tempi e modi delle attività assistite saranno eventualmente da concordarsi con gli insegnanti.


La torre della pievaccia
Il tunnel della Chiesa del Pastorale, leggenda o realtà?
Qualcuno racconta che all'altezza della Chiesa del Pastorale, comunemente chiamata Pievaccia parte un tunnel che la collega con il castello di Valli. Questo passaggio doveva servire ai frati come via di fuga durante le incursioni saracene. Il tunnel dovrebbe scavalcare due valli e coprire una distanza ragguardevole il che rende questa ipotesi molto discutibile, ma qualcuno asserisce anche di esserci entrato...
L'attività prevede il raggiungimento della Pievaccia da parte di tre gruppi interclasse per sentieri diversi.
Durante i percorsi i gruppi dovranno superare delle prove e prepararsi cosi al gioco finale alla Pievaccia che consentirà ai vincitori di trovare l'ingresso del tunnel.
Il gioco in realtà incomincerà qualche giorno prima nelle classi. Attraverso un documento assolutamente autentico (per chi vorrà crederci), le classi saranno invitate a raccogliere informazioni e notizie sul fantomatico tunnel da amici, nonni, genitori etc.
L'attività si svolgerà nell'arco di una giornata in seguito ad un incontro preliminare in classe.



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